Promosse dalla Pro Loco di Bibbona, le visite guidate organizzate sono finalizzate a raccontare in modo differente la storia secolare di Bibbona. Dal 2024 le visite verranno svolte in un’unica serata, partendo dalle grotte Gialle per poi effettuare una sosta degustazione nel Borgo per poi continuare con il racconto del centro storico.
“Tu senti mille segni,
a Prato e a Bibona;
e perché tu non degni
di credere a persona,
la mente tua è prona
a ogni vizio”
Girolamo Savonarola
L’anima del paese di Bibbona ha radici antichissime e numerosi sono i ritrovamenti che testimoniano la sua origine etrusca: infatti è possibile ammirare sparsi in tutto il territorio comunale tombe e ipogei risalenti al popolo etrusco e resti della civiltà romana recentemente scoperti; si passa dall’antico e spirituale popolo etrusco all’inesorabile Impero Romano, arrivando poi alle testimonianze templari e successivamente a quelle di cultura longobarda circolata a seguito della caduta dell’Impero Romano, fino al genio di Leonardo da Vinci.
Il centro storico per come lo vediamo oggi, oltre a essere un borgo tipicamente medievale con vicoli stretti e lastricati e abitazioni in mattoni a facciavista, è avvolto nei segreti dei templari, che hanno lasciato segni evidenti della loro presenza, come l’Arco di Bacco, i simboli incisi sulle pietre della chiesa di Sant’Ilario e la chiesa di Santa Maria della Pietà con la sua celebre terribilis est locus iste presente sul portale.
Il più grande studioso di Leonardo da Vinci, Carlo Pedretti, considerato uno dei maggiori esperti della sua vita e delle sue opere, dopo aver visionato alcune cartine dell’epoca (una di esse, in particolare, conservata a Windsor) ipotizzò che il grande artista avesse in qualche modo contribuito alla realizzazione della chiesa di Santa Maria della Pietà essendo quest’ultima l’unica chiesa riportata nella cartina stessa.
Il miglior modo per conoscere questo secolare territorio dalla storia ricca di magia e luoghi inconsueti, è attraverso il suggestivo percorso accompagnato visite guidate
La visita alla Grotte Gialle, invece, racconta di una Bibbona nascosta.
Si tratta di tombe etrusche, immerse nella campagna di Bibbona, che risalgono al IV e V secolo, scavate all’interno di rocce di calcarenite, un antico fondale marino di circa 1 milione di anni fa, e che presentano una conformazione a ‘orecchio di coniglio’ e con due camere a forma di ‘V’ divise da una falsa colonna; in tempi più recenti sono state rimaneggiate e leggermente modificate.
E’ una visita guidata pensata per gli amanti, non solo della storia e dell’archeologia, ma anche a chi ha voglia di un incontro più ravvicinato con la natura.